combustibili-fossili/index.html

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2015-01-04 17:11:49 +01:00
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<html>
<head>
<meta name="description" content="Combustibili fossili">
<meta name="keywords" content="carbone, gas, petrolio, energia">
<meta name="author" content="Michele Guerini Rocco, Christian Raimondi, Marco Sgrò">
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<title> Combustibili fossili </title>
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</head>
2015-01-04 22:18:38 +01:00
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2015-01-04 17:21:14 +01:00
<h1> Combustibili fossili </h1>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<h1> Carbone </h1>
<p>
<img alt="carbone" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/fd/Struktura_chemiczna_w%C4%99gla_kamiennego.svg">
Il carbone è una roccia sedimentaria organogena utilizzata
principalmente come combustibile.
</p>
<h3> Formazione </h3>
2015-01-04 22:18:38 +01:00
<p> <img alt="formazione del carbone" src="http://undergroundcoal.com.au/outburst/images/factor_coal_rank.jpg"> </p>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<p>
Il processo di formazione degli attuali depositi di carbone iniziò
nel periodo <strong>Carbonifero</strong>, circa 345 milioni di anni
fa. Il clima caldo umido del periodo favorì largamente lo sviluppo
di grandi alberi che costituirono vastissime foreste ricoprendo
aree paludose e zone costiere.
</p>
<p>
I resti vegetali lasciati dalle piante si
<strong>stratificarono</strong> per migliaia di anni e vennero
gradualmente seppelliti nel suolo paludoso da strati di sedimenti
(fango e sabbia). Si costituirono quindi la <strong>torba</strong>,
un fitto intreccio di resti vegetali, e il
<strong>sapropel</strong>, una fanghiglia di resti vegetali,
planctonici e argille.
</p>
<p>
Con l'aumentare della stratificazione e quindi della profondità
si determinò un aumento di pressione e temperatura. In questo
ambiente microorganismi anaerobi attuarono una serie di
trasformazioni riducendo la quantità di idrogeno, ossigeno e azoto
e aumentando la concentrazione di <strong>carbonio</strong>
passando così dalla torba alla <strong>lignite</strong> e
<strong>litantrace</strong> fino
all'<strong>antracite</strong>, in ordine per contenuto di
carbonio.
</p>
2015-01-04 22:18:38 +01:00
<p> <img alt="antracite" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/72/Coal_anthracite.jpg"> </p>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<p>
L'antracite è il tipo di carbon fossile più pregiato e contiene
fino al 95% di carbonio. Il carbonio puro, la
<strong>grafite</strong> non è invece utilizzabile come
combustibile.
</p>
<p>
Il processo può durare diversi milioni di anni e può essere
interrotto se lo strato riaffiora in superficie a causa dei
movimenti tettonici in quanto il materiale si degrada velocemente.
</p>
<h3> Utilizzi </h3>
<p>
Il carbone é utilizzato per la <strong>produzione di
grafite</strong> artificiale tramite il processo chimico di
grafitazione.
</p>
<p>
In passato veniva trasformato in <strong>gas</strong> per il
<strong>riscaldamento</strong> e l'illuminazione pubblica.
Nella Germania nazista il carbone veniva convertito, grazie al
processo Fischer-Tropsch, in idrocarburi come
<strong>benzina</strong> e <strong>gasolio</strong> per sopperire
alla mancanza di petrolio.
</p>
<p>
Tuttavia l'utilizzo principale del carbone oggi è quello di
<strong>combustibile solido</strong> per la produzione di energia
elettrica. Il consumo globale di carbone è di circa 7.3×10¹² kg e
il <strong>40%</strong> della produzione di energia elettrica
avviene grazie alla combustione del carbone (dati del 2010).
L'utilizzo del carbone è in aumento e si stima possa aumentare
del 48% entro il 2030.
</p>
<h3> Produzione di energia elettrica </h3>
<p>
Quando utilizzato per la produzione di energia elettrica il carbone
è solitamente polverizzato e bruciato in un fornace con una
caldaia. Il calore prodotto dalla combustione viene utilizzato per
riscaldare l'acqua nella caldaia e produrre vapore. Il vapore
poi mette in movimento delle turbine che azionano un generatore
producendo corrente. L'<strong>efficienza</strong>
termodinamica del processo è in genere del <strong>25%</strong> e
può raggiungere il 43% utilizzando antracite come carburante.
</p>
<p>
In un processo alternativo il carbone è convertito in
<strong>syngas</strong>, una miscela di CO₂, CO e H₂, e bruciato in
una turbina a gas. In questo caso l'efficienza è più alta:
<strong>40-45%</strong>.
</p>
<h3> Riserve e consumo </h3>
2015-01-04 22:18:38 +01:00
<p> <img alt="carico di carbone" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/60/Ashtabulacoalcars_e2.jpg"> </p>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<p>
Il maggior estrattore di carbone è la Cina, con il 38% della
produzione annua mondiale, seguita dagli stati uniti al 14%.
l'85% della produzione è consumata da soli 10 paesi di cui 8
sono parte dei maggiori produttori. Solo la Cina consuma il 50%
della produzione annua mondiale.
</p>
<p>
Si è stimato che la quantità di carbon fossile accessibile
all'estrazione con le tecniche attuali è circa 1.5×10¹⁶ kg.
Ovvero, con l'attuale consumo, l'equivalente a circa
<strong>280-300 anni di riserve</strong>.
</p>
<h3>Problemi</h3>
<p>
L'estrazione e l'utilizzo del carbone comporta una lunga
serie di rischi per la salute e l'ambiete.
</p>
<p>
Le miniere a cielo aperto hanno un forte impatto ambientale e ad
esse sono collegati pericoli come contaminazione delle acque, fughe
di <strong>cenere volante</strong> e liquami.
</p>
<p>
Nelle minieri sotterranee invece si hanno invece rischi per la
salute dei minatori che sono sottoposti ad alte temperature (anche
più di 30°C) e la lunga esposizione alle polveri porta a malattie
come la <strong>silicosi</strong>. Sono frequenti gli incendi nei
giacimenti di carbone che possono bruciare per decenni e causare la
<strong>subsidenza</strong> del suolo soprastante.
</p>
2015-01-04 22:18:38 +01:00
<p> <img alt="" src="http://media3.s-nbcnews.com/j/msnbc/Components/Photos/040609/040609_coalplant_hmed_2p.grid-6x2.jpg"> </p>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<p>
La combustione del carbone libera in aria, oltre alla CO₂, SO₂ che
è un gas fortemente irritante per l'uomo e che provoca il
fenomeno delle <strong>piogge acide</strong>. Il carbone può anche
contenere in tracce altre sostanze pericolose come arsenico e
mercurio e <strong>metalli pesanti</strong> che finiscono nei
milioni di tonnelate di prodotti di scarto rilasciati dalla
lavorazione e utilizzo del carbone ogni anno.
</p>
<p>
Ogni anno in Cina muoiono più di 5000 minatori e negli Stati Uniti
si registrano 24000 morti collegate alla produzione di energia dal
carbone.
</p>
<h3> Densità di energia </h3>
<p><img alt="densità di energia" src="http://imgs.xkcd.com/comics/log_scale.png"></p>
<p>
La densità di energia del carbone è di <strong>24 MJ/Kg</strong>.
Circa la metà di quella di metano e petrolio e quasi nulla rispetto
a quella dei materiali fissili. Inoltre anche nel miglior processo
di combustione quasi la metà di questa energia viene persa. Il
carbone è una delle fonti di energia più inefficienti tuttavia ha
un costo di produzione relativamente basso e contribuisce a
mantenere basso il costo di altri combustibili come il petrolio.
</p>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<body>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<h1> Petrolio </h1>
<p>
<img alt="petrolio" src="http://www.quasarenergyservices.com/publishImages/index~~element36.jpg">
Il petrolio é una miscela di vari idrocarburi di origine naturale
da cui si ricavano svariati prodotti tra cui combustibili e
materiale splastici.
</p>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<h2> Formazione </h2>
<h4> Teoria Biogenica </h4>
<p>
<img alt="formazione" src="http://www.oilspillsolutions.org/oil-formation-petroleum.jpg">
</p>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<p>
La teoria biogenica del petrolio ipotizza che il petrolio derivi
dalla trasformazione di materiale biologico in decomposizione. Il
primo a sostenere tale teoria fu lo scienziato russo Lomonosov nel
XVIII secolo. La conferma a tale ipotesi fu fornita da Alfred E.
Treibs, che evidenziò l'analogia strutturale tra una molecola
di metalloporfirina che aveva rintracciato nel petrolio nel 1930 e
la molecola della clorofilla (che è invece associata a processi
biologici).
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</p>
<p>
Secondo tale teoria, il materiale biologico dal quale deriva il
petrolio è costituito da organismi unicellulari marini vegetali e
animali (fitoplancton e zooplancton) rimasti sepolti nel sottosuolo
centinaia di milioni di anni fa, in particolare durante il
paleozoico, quando tale materia organica era abbondante nei mari.
</p>
<p>
La materia organica viene trasformata in cherogene attraverso la
decomposizione della materia organica ad opera di batteri anaerobi
che porta anche alla produzione di grandi quantità di metano.
Successivamente, per l'aumentare dei sedimenti, si ha un
innalzamento di pressione e temperatura (fino a 65-150 °C) che
porta allo sviluppo di processi chimici di degradazione termica e
cracking, che trasformano il cherogene in petrolio.
</p>
<p>
Gli idrocarburi poi, per la loro bassa densità, migrano verso
l'alto. Se nulla blocca la migrazione, affiorano in superficie.
Le frazioni più volatili evaporano e resta un accumulo di bitume.
Tuttavia nel percorso di migrazione, gli idrocarburi possono
accumularsi in rocce porose, dette <em>rocce madri</em>, e restare
bloccati da uno strato di roccia impermeabile. In questo caso si
può creare una zona di accumulo, detta <em>trappola
petrolifera</em>. È però necessario che queste rocce siano al di
sotto di rocce meno permeabili (argille o evaporiti), in modo che
gli idrocarburi non abbiano la possibilità di risalire in
superficie. Una trappola petrolifera tipica è la conformazione
geologica detta <em>piega anticlinale</em>. Può accadere che il
2015-01-04 17:11:49 +01:00
petrolio si accumuli in corrispondenza di fratture tettoniche o
attorno a dei giacimenti di sale.
</p>
<p>
È frequente la situazione per la quale all'interno della roccia
2015-01-04 17:11:49 +01:00
madre si trovino tre strati: uno superiore di gas naturale, uno
intermedio costituito da idrocarburi liquidi ed uno inferiore di
acqua salata.
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</p>
<h3> Teorie Abiogene </h3>
<p>
Secondo le teorie abiogene (o abiotiche) il petrolio si è formato
attraverso processi non biologici.
</p>
<p>
Il professor Thomas Gold nel 1992 pubblicò la sua teoria della
profonda biosfera calda, allo scopo di spiegare il meccanismo
dell'accumulo di idrocarburi nei giacimenti profondi.
</p>
<p>
Nel 2001 J. Kenney dimostrò, secondo le leggi della termodinamica,
la trasformazione a basse pressioni di materiale biologico in
catene di idrocarburi non é spontaneo. Il metano non si polimerizza
a basse pressioni ad alcuna temperatura. Talvolta, giacimenti di
gas naturale e petrolio ritenuti in fase di esaurimento, si
riempono di nuovo. Questo processo può essere alimentato solo da
depositi profondi, percorrendo la sequenza di fenomeni che portò
alla formazione iniziale. La teoria abiotica sostiene che tutti gli
idrocarburi naturali siano di origine abiotica, ad eccezione del
metano biogenico, prodotto in prossimità della superficie terrestre
attraverso la degradazione batterica di materia organica.
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</p>
<p>
Una teoria dell'origine abiotica del petrolio ritiene che al
momento della formazione della Terra si siano formati dei
significativi depositi di carbonio, ora preservati solo nel
mantello superiore. Questi depositi in condizioni di elevata
temperatura e pressione polimerizzare fino a formare lunghe catene
idrocarburiche. Una variante di questa teoria prevede
l'idrolisi delle peridotiti del mantello, che costituisce
metalli catalizzatori (come nichel, cromo, cobalto)a contatto con
le rocce carbonatiche superiori genererebbe idrocarburi. Questa
reazione chimica ipotizzata è la stessa che avviene nel processo
industriale Fischer-Tropsch.
</p>
<h2> Trasformazione </h2>
<p>
<img alt="raffineria" src= "http://images.fineartamerica.com/images-medium-large-5/oil-refinery-overall-view-christian-lagereek.jpg">
2015-01-04 17:11:49 +01:00
Abitualmente il greggio viene sottoposto ad un primo trattamento
direttamente sul posto in cui viene estratto dal sottosuolo.
L'acqua e le componenti minerali sono principalmente tramite
distillazione. L'acqua separata viene reiniettata nel
sottosuolo del giacimento, per mantenerne la stabile la pressione e
quindi produzione petrolifera.
</p>
<p>
Dopo il processo di estrazione, il petrolio viene trasportato nelle
raffinerie, dove avvengono le molteplici operazioni di
trasformazione che permettono di ottenere prodotti di uso comune.
Il processo di raffinazione può essere suddiviso in tre fasi
principali:
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</p>
<ul>
<li> Separazione fisica dei componenti che costituiscono il petrolio </li>
<li> Miglioramento qualitativo dei tagli ottenuti </li>
2015-01-04 22:18:38 +01:00
<li> Purificazione dei prodotti finali </li>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</ul>
<p>
Scendendo più nel particolare, le principali lavorazioni sono:
</p>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<ul>
<li> decantazione, e separazione dell'acqua </li>
<li> dissalazione </li>
<li> distillazione </li>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<li> reforming </li>
<li> desolforazione (eliminazione di SOₓ particolarmente inquinanti); </li>
<li> cracking, alchilazione, isomerizzazione </li>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</ul>
<p>
I gas che si formano (metano, etano, propano...) vengono raccolti
ed usati per produrre energia per il funzionamento della raffineria
o esportati. Vi sono anche altre lavorazioni per recuperare
paraffine e cere, usate anche nella cosmetica. Lo scarto finale
costituisce il bitume usato per la pavimentazione stradale. Un
ulteriore prodotto è lo zolfo ottenuto dal processo di
desolforazione. Va infine ricordato che il petrolio è anche materia
prima per la produzione di plastiche.
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</p>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<h2> Prodotti del petrolio </h2>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<p>
Dal petrolio si possono ottenere molti prodotti, da alcuni dei più
diffusi combustibili (benzina, gasolio,...) e molte materie
plastiche. I quattro idrocarburi più usati sono l'etilene, il
propilene, il butadiene e il benzene. La loro molecola li rende
particolarmente adatti a ricomporsi in lunghe catene organizzate.
</p>
<p>
L'etilene è la sostanza di partenza più utilizzata al mondo (5
milioni di tonnellate allanno). Da solo viene usato per far
maturare la frutta più rapidamente e per produrre detergenti con
poca schiuma. Mediante polimerizzazione, si ottiene il polietilene
(PE), presente in numerosi imballaggi, oggetti stampati e
rivestimenti. Combinando l'etilene con acqua si ottiene
l'alcol etilico, usato come solvente. Combinandolo con il
benzene, si ottiene il polistirolo (PS), usato come isolante in
edilizia e materia prima per imballaggi delicati e giocattoli.
Combinandolo con il cloro si ottiene il polivinilcloruro (PVC),
anch'esso molto utilizzato nel settore edile e per realizzare
tessuti impermeabili. Il propilene è il punto di partenza per
numerose sostanze chimiche, tra cui l'isoprene, la glicerina e
l'acetone. Combinando tra loro più molecole di propilene si
ottiene il polipropilene (PP), ideale per imballaggi e altri
manufatti resistenti.
</p>
<p>
Il butadiene viene usato soprattutto nella preparazione di gomme
sintetiche, succedanei del cuoio e come solvente.
</p>
<p>
Infine il benzene, dal quale si ricavano importanti prodotti
intermedi come il fenolo, l'anilina, lo stirene e il
clorobenzene, utilizzati per coloranti, fibre, resine, materie
plastiche, prodotti farmaceutici e fibre tessili.
</p>
<p>
I derivati del petrolio sono poi utilizzati come combustibili nelle
centrali termoelettriche per la produzione di energia elettrica e
in impianti di riscaldamento domestico e di produzione di acqua
calda.
</p>
<table>
<thead>
<tr>
<th style="text-align:left"> Prodotto petrolifero </th>
<th style="text-align:left"> Utilizzi </th>
</tr>
</thead>
<tbody>
<tr>
<td style="text-align:left"> metano e altri gas </td>
<td style="text-align:left"> combustibili di raffineria </td>
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> propano </td>
<td style="text-align:left"> combustibile per autotrazione o per riscaldamento </td>
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> butano </td> benzina
</td>
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> etere di petrolio </td>
<td style="text-align:left"> solvente </td>
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> nafta leggera </td>
<td style="text-align:left"> componente di combustibile per automobili </td>
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> nafta pesante </td> jet
</td>
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> benzina </td>
<td style="text-align:left"> combustibile per motori </td>
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> cherosene </td>
<td style="text-align:left"> combustibile </td>
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> gasolio leggero </td>
<td style="text-align:left"> carburante per motori Diesel / riscaldamento </td>
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> gasolio pesante </td>
<td style="text-align:left"> materia prima per cracking catalitico </td>
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> olio lubrificante </td>
<td style="text-align:left"> olio per motori </td>
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> bitume, asfalto </td>
<td style="text-align:left"> pavimentazione stradale </td>
</tr>
</tbody>
</table>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<h2> Aspetti Positivi e Negativi </h2>
<h3> Positivi </h3>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<ul>
2015-01-04 22:18:38 +01:00
<li>
Il costo del petrolio è di per se basso (nonostanze il recente
rialzo), nel senso che si tratta di una componente presente in
grandi quantità e che per le tecnologie di oggi è facilmente
estraibile dal giacimento (insieme al gas e alla legna di una delle
risorse più sfruttate durante tutto il '900).
</li>
<li> Carburanti funzionanti </li>
<li> Materiali plastici leggeri, pratici e resistenti </li>
<li> Utilizzati per produrre elettricità </li>
<li>
Contiene una grandissima energia nei legami delle molecole di
carbonio e idrogeno e questo fa si che sia possibile trasportarla
sui sistemi di trasporto per poter alimentare i cicli di
combustione nei motori delle automobili, degli aerei, delle navi...
2015-01-04 22:18:38 +01:00
</li>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</ul>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
2015-01-04 22:18:38 +01:00
<h3> Negativi </h3>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<ul>
<li>
Si tratta di una fonte non rinnovabile, ne è presente una
quantità limitata sulla terra e il ciclo che l'ha generata
attraverso i residui fossili ha impiegato milioni di anni per
generarla
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</li>
<li> Materie plastiche difficili da riciclare </li>
<li> Prodotti di scarto rilasciati nell'ambiente </li>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<li> Squilibri negli ecosistemi </li>
<li>
Non essendo equamente distribuita, rende i paesi che non la
possiedono fortemente dipendenti da quelli che l'hanno, di
solito in grandissime quantità (es. mediooriente)
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</li>
<li>
Per poter sfruttare l'energia presente negli idrocarburi è
necessario compiere cicli termodinamici altamente inefficienti
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</li>
</ul>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<h2> Ambiente </h2>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<p> <img alt="oil spill" src="http://s.ngm.com/2010/10/gulf-oil-spill/img/gulf-oil-spill-615.jpg"> </p>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<p>
La presenza dell'industria petrolifera ha significativi impatti
sociali e ambientali, da incidenti e da attività di routine come
l'esplorazione sismica, perforazioni e scarti inquinanti.
</p>
<p>
L'estrazione petrolifera è costosa e spesso danneggia
l'ambiente. La ricerca e l'estrazione di petrolio offshore
disturbano l'ambiente marino circostante. L'estrazione può
essere preceduta dal dragaggio, che danneggia il fondo marino e le
alghe, fondamentali nella catena alimentare marina. Il greggio e il
petrolio raffinato che fuoriescono da navi petroliere incidentate,
hanno danneggiato fragili ecosistemi in Alaska, nelle Isole
Galapagos, in Spagna e in molti altri posti. Infine, la
combustione, su tutto il pianeta, di enormi quantità di petrolio
(centrali elettriche, mezzi di trasporto) risulta essere tra i
maggiori responsabili dell'incremento riscontrato delle
percentuali di anidride carbonica e di altri gas
nell'atmosfera, incidendo sull'aumento dell'effetto
serra.
</p>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<h2> Potenzialità rispetto al fabbisogno mondiale </h2>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<p> <img alt="barili" src="http://sitex.cc/uploads/posts/2013-03/1363313693_178862505825.jpg"> </p>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<p>
Le evidenze scientifiche (a causa soprattutto dellesagerato uso
che si è fatto di tale risorsa) non sono favorevoli a procrastinare
ulteriormente questa dipendenza, perché diventa sempre più
difficile e meno conveniente estrarlo ed è una risorsa che, nel suo
processo di combustione e trasformazione in energia, ha un forte
impatto ambientale in termini di inquinamento atmosferico.
</p>
<h3> I primi 15 Paesi nel mondo per riserve di petrolio </h3>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<table>
<thead>
<tr>
<th style="text-align:left"> Paese </th>
<th style="text-align:right"> # barili (mld) </th>
<th style="text-align:right"> Rapporto R/P* </th>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
</thead>
<tbody>
<tr>
<td style="text-align:left"> Arabia Saudita </td>
<td style="text-align:right"> 264,5 </td>
<td style="text-align:right"> 72,4 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> Venezuela </td>
<td style="text-align:right"> 211,2 </td>
<td style="text-align:right"> 100,0 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> Iran </td>
<td style="text-align:right"> 137,0 </td>
<td style="text-align:right"> 88,4 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> Iraq </td>
<td style="text-align:right"> 115,0 </td>
<td style="text-align:right"> 100,0 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> Kuwait </td>
<td style="text-align:right"> 101,5 </td>
<td style="text-align:right"> 100,0 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> E.A.U </td>
<td style="text-align:right"> 97,8 </td>
<td style="text-align:right"> 94,1 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> Russia (Federazione) </td>
<td style="text-align:right"> 77,4 </td>
<td style="text-align:right"> 20,6 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> Libia </td>
<td style="text-align:right"> 46,4 </td>
<td style="text-align:right"> 76,7 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> Kazakhstan </td>
<td style="text-align:right"> 39,8 </td>
<td style="text-align:right"> 62,1 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> Nigeria </td>
<td style="text-align:right"> 37,2 </td>
<td style="text-align:right"> 42,4 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> Canada </td>
<td style="text-align:right"> 32,1 </td>
<td style="text-align:right"> 26,3 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> Stati Uniti </td>
<td style="text-align:right"> 30,9 </td>
<td style="text-align:right"> 11,3 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> Qatar </td>
<td style="text-align:right"> 25,9 </td>
<td style="text-align:right"> 145,2 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> Cina </td>
<td style="text-align:right"> 14,8 </td>
<td style="text-align:right"> 9,9 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> Brasile </td>
<td style="text-align:right"> 14,2 </td>
<td style="text-align:right"> 18,3 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
<tr>
<td style="text-align:left"> Mondo </td>
<td style="text-align:right"> 1.383,2 </td>
<td style="text-align:right"> 46,2 </td>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</tr>
</tbody>
</table>
<p>
*R/P: stima la vita residua (in termini di anni) di tali riserve
Fonte: ns elaborazione su dati BP Statistical Review of World
Energy June 2011
</p>
<p>
In realtà il discorso riguardo a quanto durerà la supremazia del
petrolio come fonte principale dei nostri fabbisogni energetici
dipende da tante altre variabili tra cui lo sviluppo di risorse
rinnovabili e la scoperta di nuove fonti di energia; inoltre, se
pur non ci fossero fonti energetiche alternative al petrolio, ad un
certo punto la sua estrazione diverrebbe tanto costosa da diventare
antieconomica.
</p>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<h1> Gas naturale </h1>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<p> <img alt="fiamma" src="http://static.theglobeandmail.ca/303/globe-investor/investment-ideas/article4574560.ece/ALTERNATES/w620/propane.jpg"> </p>
<p>
Per gas naturale si intende un combustibile fossile composto da una
miscela di idrocarburi, il cui componente principale è il gas
metano con una composizione del 90/95%. Tuttavia è possibile
trovarvi anche gas più pesanti fra cui etano, propano, butano e
pentano.
</p>
<h2> Formazione </h2>
<p>
Il gas naturale si è formato, insieme al petrolio, centinaia di
milioni di anni grazie alla decomposizione chimica di sostanze
organiche (come, ad es. alghe, plancton) in assenza di ossigeno.
Così, dopo essersi formato, esso tende a risalire verso la
superficie terrestre: una parte viene dispersa nell'atmosfera,
un'altra parte rimane invece intrappolata in formazioni
geologiche (es. strati di roccia sedimentaria). Si formano quindi
dei giacimenti sotterranei. Questi giacimenti vengono individuati
grazie alla propagazione delle onde sismiche, successivamente
vengono costruiti gli impianti di estrazione necessari e tramite la
trivellazione dei pozzi, si estre il gas naturale.
</p>
<p>
Il gas naturale si trova quindi allo stato fossile, per poi essere
estratto. I più grandi giacimenti conosciuti si trovano nel Golfo
2015-01-04 17:11:49 +01:00
Persico (Qatar e Iran), ma il paese che singolarmente possiede le
maggiori riserve conosciute è la Russia.
</p>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<h2> Vantaggi e svantaggi </h2>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<p>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
Come per ogni fonte di energia, esistono vantaggi e svantaggi
legati al suo utilizzo. Vediamo ora i principali vantaggi di questa
fonte di energia:
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</p>
<ul>
<li> Può essere immediatamente sfruttata così come viene estratta </li>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<li> Impiego minimo di energia per estrazione, depurazione e trasporto </li>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<li> Rendimento superiore al 90% come solo l'energia idroelettrica </li>
<li> Sono presenti riserve per altri 100 anni </li>
<li> Privo di zolfo </li>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<li> Combinazione semplice con energie rinnovabili </li>
<li> Basse emissioni di CO₂ </li>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</ul>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<p>
Passiamo ora a vedere quali sono gli svantaggi:
</p>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<ul>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<li>
L'estrazione del gas naturale genera una diminuzione di
pressione nella riserva sotterranea portando ad una subsidenza del
terreno che, a sua volta, può danneggiare l'ecosistema e
perfino le fondamenta degli edifici
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</li>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<li>
Durante la sua combustione, esso genera gas serra che
contribuiscono al surriscaldamento del pianeta. Lo stesso gas
metano è un gas serra più <strong>pericoloso</strong> rispetto
all'anidride carbonica.
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</li>
</ul>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<p>
In generale, si tratta comunque di una valida forma di energia.
</p>
<h3> Utilizzo </h3>
<p>
Il gas naturale è un gas di fondamentale importanza, dal momento
che esso è costantemente impiegato in numerosissime attività
quotidiane in diversi settori.
</p>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<p>
Di seguito sono elencate le principali attività che hanno a che
vedere con il gas naturale:
</p>
<ul>
<li>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
È il combustibile fossile maggiormente legato al riscaldamento
delle abitazioni
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</li>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<li>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
Sempre in ambito residenziale esso è utilizzato per la
preparazione di cibi e per la produzione di acqua calda tramite
caldaie
</li>
<li>
Viene utilizzato per produrre energia elettrica ed è sfruttato
2015-01-05 18:17:43 +01:00
da Centrali a turbogas, a ciclo combinato e impianti di
2015-01-04 17:11:49 +01:00
cogenerazione
</li>
<li>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
È sempre più richiesto come combustibile per autoveicoli,
2015-01-04 17:11:49 +01:00
perciò la domanda di vetture alimentate a gas è sempre più
crescente
</li>
<li>
Lutilizzo del gas naturale nei processi produttivi industriali
(combustione, saldatura, essiccamento, ecc) coinvolge moltissimi
settori industriali: dallindustria alimentare a quella
2015-01-05 18:17:43 +01:00
metallurgica, dalla produzione di laterizi alla tessitura fino alla
lavorazione di carta e vetro
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</li>
<li>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
È molto utilizzato anche nel settore chimico per la produzione
di molte materie fra cui plastiche, farmaci e coloranti
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</li>
</ul>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<p>
È quindi facile vedere come questa fonte di energia, pur essendo
esauribile, porti numerosi vantaggi all'uomo in diversi settori
ed in diverse attvità. La crescente domanda per il suo impiego la
rende a tutti gli effenti un elemento di sostentamento fondamentale
per l'uomo. Le sue potenzialità sono enormi, per ciò è molto
probabile che nei prossimi anni assumerà un ruolo ancor più
dominante nella nostra vita.
</p>
2015-01-04 17:22:13 +01:00
<h3> Potenzialità rispetto al fabbisogno </h3>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<p> <img alt="propano" src="http://clineshalecentral.com/wp-content/uploads/2014/10/10-8-2014-9-30-41-PM.png"> </p>
<p>
Il gas naturale svolge un ruolo fondamentale per quanto riguarda
l'equilibrio energetico mondiale, dal momento che rappresenta
circa un quinto della quantità totale di energia impiegata.
Recentemente, il consumo di gas naturale è aumentato in maniera
vertiginosa, e si stima attualmente a più di 3 mila miliardi di
metri cubi annui. Si prevede che il consumo di gas naturale
continuerà ad aumentare in modo rapido, guidato in particolar modo
dallaumento del fabbisogno nei settori della produzione di energia
elettrica e dei trasporti. Lalto grado di efficienza,
leconomicità a lungo termine e la disponibilità di questa materia
prima sono fattori che, in tali settori, potranno contribuire a far
pendere la bilancia a suo favore.
</p>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<p>
Tutti questi fattori fanno sì che le potenzialità del gas naturale
rispetto al fabbisogno siano ottime e consentano di soddisfare le
richieste.
</p>
2015-01-04 17:22:13 +01:00
<h3> Altre informazioni </h3>
2015-01-05 18:17:43 +01:00
<p>
Oltre all'estrazione del gas naturale tramite gli appositi
impianti precedentemente citati,è possibile che esso venga ricavato
attraverso metodi alternativi. Esistono quindi altre diverse fonti:
</p>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
<ul>
<li>
La prima di esse è rappresentata dalle discariche. In esse,
infatti,è possibile che il gas naturale si formi tramite la
2015-01-05 18:17:43 +01:00
decomposizione dei rifiuti. In questo caso si parla di
<em>biogas</em>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</li>
<li>
In Ontario e Danimarca si sta pensando di portare a termine un
progetto che prevede l'estrazione di metano dal letame prodotto
da allevamenti di animali (principalmente maiali e bovini) per
2015-01-05 18:17:43 +01:00
generare energia elettrica. Con uno di questi impianti a biogas si
riesce a produrre elettricità sufficiente per una piccola città
(250 MW). Questo metodo può essere ulteriormente migliorato
aggiungendo altro materiale organico come la parte organica dei
rifiuti domestici.
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</li>
</ul>
2015-01-04 22:18:38 +01:00
</div> </body>
2015-01-04 17:11:49 +01:00
</html>